martedì 9 novembre 2010

Televisione


Ciao a tutti, oggi vorrei raccontarvi della televisione inglese e, come sempre, vorrei proporvi un confronto con quella italiana. Iniziamo col dire che anche loro hanno sia il digitale terrestre che Sky,  anche qui monopolista indiscusso dei programmi satellitari.
A casa ovviamente ho solo il digitale terrestre per cui commenterò solo questo tipo di televisione (tra l’altro mi hanno detto che Sky è uguale a quello italiano quindi…).
My living room
Purtroppo anche in Inghilterra la televisione è una bella schifezza, e devo dire che anche se io la guardo per esercitare l’ascolto, è davvero difficile sopportare l’idiozia di certi programmi.
Come tutti saprete il canale televisivo principale è la BBC, e qui subito c’è il paragone con il telegiornale italiano. Le BBC news durano tantissimo e ogni servizio è davvero approfondito, pensate che la notizia sulla liberazione dei 30 minatori è durata oltre mezz’ora. Per quanto riguarda le notizie politiche invece, c’è sempre un commento tecnico, e NON SOLO, sulle scelte effettuate dal governo, diciamo che l’ironia e le battutine nei confronti dei politici sono all’ordine del giorno. Ma a parte il telegiornale e i programmi di approfondimento regna la televisione spazzatura. Ci sono innumerevoli programmi tipo reality e Talent show, X Factor è seguitissimo, oppure quiz e corsi di cucina. Ma i programmi più seguiti, non so come si chiamano, ma sono una specie di mix tra reality e fiction su argomenti più disparati. Se avete Sky, mi riferisco a quel genere di programmi che fanno su canali che vanno dal 406 a seguire tipo: come comprare una casa in campagna con 1.000 euro, come chiedere un prestito di 3 mln. di sterline per produrre stufe alogene, come far capire a mio padre che il mio ragazzo anche se si buca, è la persona migliore del mondo ecc. Ovviamente c’è sempre una giuria o un presentatore che ti butta giù, ti fa capire che fai schifo, che le tue richieste sono assurde e che ti meriti la sfiga che ti è capitata. Però poi grazie al loro intervento tutto finisce per il meglio, con tanto di lezione morale per non sbagliare più in futuro! Idiozia pura.
Ma nonostante questo, diciamo che qualche lato positivo c’è anche nella televisione inglese. Innanzitutto a differenza dell’Italia non ci sono show girl né donne semi nude. Penso che ciò derivi dal fatto che qui nessuno organizza i Bunga-Bunga come evento di selezione del personale, per cui le donne in televisione ci vanno solo per capacità e merito. Comunque la cosa che mi ha più impressionato è la pubblicità dello yogurt Muller. Mentre in Italia abbiamo una donna nuda sul cui corpo è stata disegnata una bocca gigante e con lo slogan in sottofondo “Fate l’amore con il sapore”, in Inghilterra la pubblicità sempre dei Muller consiste in famiglie, bambini e ragazzi che giocano al parco,  fanno attività fisica, e si riposano solo per gustare lo yogurt.  A dimenticavo, tutti vestiti. Io penso che questo esempio sia esplicativo del fatto che da noi si vende solo se c’è una donna nuda in televisione. Non aggiungo altro.
Altro lato positivo della televisione britannica è quello di poter vedere tutte la partite di coppa gratuitamente e ci sono diversi  canali che trasmettono telefilm di continuo anche se intervallati da molta pubblicità. Infine c’è un canale dedicato solo ai film.
Ultima considerazione è sulla satira. Come già anticipato qui non è censurata, ma cosa più assurda è che uno dei personaggi più presi in giro è Silvio Berlusconi!  Ora vi racconto lo sketch che ho visto appena mi sono trasferita in questa casa e capirete subito che considerazione hanno gli inglesi nei confronti del nostro Presidente del Consiglio.


Praticamente lo sketch iniziava con l’incontro al G20 di Berlusconi e Cameron, il presidente inglese. Praticamente Berlusconi ridendo e scherzando a voce altissima propone a Cameroon di intraprendere degli accordi illeciti per far vincere la nazionale di calcio Inglese nel match contro l’Italia (penso di aver capito bene, ero qui da soli pochi giorni). Ovviamente Cameron dice di no e allora Berlusconi prova a corromperlo con un diamante gigantesco. Cameron rifiuta ancora ma il Cavaliere insiste buttando il diamante per terra e dicendo al presidente inglese: “Ups, le è caduto qualcosa dalla tasca”. Comunque nonostante le resistenze di Cameron, Berlusconi finge di piangere e alla fine riesce a corrompere il Premier britannico. Ora mentre il mio coinquilino rideva molto per questa trasmissione io mi sono sentita profondamente umiliata. Pensate che cosa brutta è venire in un nuovo Paese e vedere che per televisione l’unica volta in cui si parla dell’Italia è per prendere in giro il tuo Presidente del Consiglio. Vi dico la verità, non ho avuto il coraggio di vedere i commenti della BBC su Berlusconi e lo scandalo di Ruby, preferisco non deprimermi troppo.
Vabbè voi direte, se la televisione fa così schifo, perché non vai al cinema. Infatti ci sono stata, ma il risultato è stato altrettanto deludente. Il primo film che ho visto è stato Buried, mi sa che è appena uscito in Italia. E’ la storia di un soldato americano che viene rapito in Iraq e rinchiuso in una bara. Ha solo un telefonino e una matita, e 2 ore per liberarsi. Praticamente per tutta la durata del film si sente questo soldato che respira a malapena e chiama tutto il mondo per chiedere aiuto. Comunque le 2 ore del film non reggono il confronto con i famosi 5 minuti di Uma Thurman rinchiusa nella bara in Kill Bill volume II.
A questo punto ho pensato di darmi al cinema impegnato e domenica sono andata alla mostra del cinema che si sta tenendo in questi giorni a Leeds, per vedere un “capolavoro”  pluripremiato del cinema estone: The Temptation of St. Tony. Il film è in bianco e nero, surreale, recitato in russo e sottotitolato in inglese, anche se parlano si e no 10 minuti in tutto. Tra l’altro, per quel poco che parlano vi posto un link del film per farvi capire la natura dei dialoghi:

http://www.youtube.com/watch?v=oeBXxYJQUUQ


I  due operai chiedono al protagonista come costruire la recensione ma lui dice che non ha ordinato nessuna recensione. I due si arrabbiano e rispondono: “Allora  vuoi dire che noi non esistiamo? Allora vuoi dire che non esiste neanche l’umanità il cielo e tutto il resto? Ovviamente questa scene non c’entra niente con la trama del film.
Comunque, oltre a questi fantastici dialoghi, c’erano riprese lunghe 10 minuti che inquadravano muri di chiese decrepite o il lento movimento del mare d’inverno. La musica era assordante e accompagnava scene grottesche. Non vi svelo il finale perché immagino che tutti sarete curiosi di andarlo a vedere, comunque vi dico solo che è il classico film che quando finisci ti chiedi, ma che vuol dire? Mi scusino gli intenditori di cinema, sono un’ignorante lo so, ma a me questo film mi ha solo trasmesso inquietudine e angoscia.
Prima di salutarvi ringrazio tutti quelli che mi leggono e mi commentano, mi fa piacere che il blog  sia piaciuto.
Un bacione da Leeds.

2 commenti:

  1. più interessante il cibo direi a questo punto -.-.....
    baci

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  2. mariarì si semp a solita! w il mac!
    annalaura

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