lunedì 1 novembre 2010

Nightlife

Ciao a tutti, oggi vi parlerò della vita notturna a Leeds  (attenzione, ribadisco che quello che racconto nei miei post  riguarda solo questa città e non tutta l’Inghilterra).
Allora cosa si fa di bello la sera in questa città? Ben poco, o meglio, niente di così speciale rispetto a molte altre città italiane, anche se come sempre ci sono delle notevoli differenze.
Innanzitutto qui la vita notturna inizia prestissimo. Considerate che la cena è tra le 17:30 e le 19:00 e la maggior parte degli inglesi non usa cucinare o mangiare a casa quindi esce direttamente a quell’ora. Praticamente quando noi siamo in ufficio o stiamo ritirando a casa con la metro (per i fortunati che hanno un orario d lavoro di sole 9 ore), loro sono già sazi e hanno pure scolato le prime 2 birre della serata. Ed infatti, è abbastanza usuale incontrare gente molto ubriaca già al tramonto. Ora proprio su questo punto vorrei aprire una parentesi. Gli inglesi come è noto amano bere birra e per questo hanno fama di essere dei grandi ubriaconi, cosa che confermo, anche se non mi spiego come sia possibile dato che qui la birra ha una bassissima gradazione alcoolica. Ormai vivo qui da un mese e ho frequentato un discreto numero di pub quindi posso dire senza generalizzare che i localii servono sempre la stessa birra e, cosa insolita, nonostante a Leeds si producano oltre 100 tipi di birre artigianali, per lo più tutti bevono le birre commerciali. Ad esempio le più bevute sono: Carlsberg, Stella Artois, Beck’s e PERONI. Ora è come se in Italia vai in una vineria in Toscana o in Campania e ordini il vino Sudafricano o della California, è assurdo! E comunque anche le birre artigianali non sono gasate e hanno una bassa gradazione alcoolica. Pensate che al massimo arrivano a 6 gradi, ma devi essere fortunato.
Ecco perché non mi spiego come loro riescano a ridursi in condizione pietose. Io ad esempio non sono una grande bevitrice di birra, diciamo che a stomaco pieno bevo al massimo 2 pinte di Tennet’s o di Harp (non ricordo esattamente la gradazione ma diciamo che siamo sui 10°). La prima sera che qui sono uscita con i miei colleghi ho bevuto 2 litri e mezzo di birra con l’unico effetto indesiderato di continue corse alla toilet! Ora se io che non sono una grande bevitrice riesco a sopportare la loro birra, come fanno loro a ubriacarsi ogni sera? Mistero (e invidia).
Chiudo questa parentesi e continuo a descrivervi la loro vita notturna. Diciamo che qui il divertimento principale è ballare e lo puoi fare in qualsiasi posto a prezzi modici. A differenza che in Italia tutti i pub hanno dei dj e si balla gratuitamente fino a chiusura del locale (dipende dalle zone ma chiudono tra l’1 e le 2). Come sapete non amo ballare quindi non sono capace di farvi un commento tecnico, ma credetemi, non serve essere dei professionisti per capire che la musica è terribile. A parte l’R&B che a me non piace, passano canzoni commerciali che in Italia erano di moda quando io avevo 13 anni oppure musica pop/rock inglese che tutti cantano a squarciagola saltando e tenendo in aria il proprio bicchiere di birra. Ci sono anche le discoteche e sono aperte fino alle 4 del mattino, credo (spero) che passino musica migliore ma io non ci sono mai andata quindi non posso commentare. Altra stranezza di questa città è che quando escono durante il weekend, si travestono. Ma non solo in questi giorni che è halloween, lo fanno sempre! E poi le ragazze diciamo che vanno in giro più nude che vestite. Non voglio essere autoreferenziale ma  quando le ragazze italiane vanno a ballare, anche se si vestono in modo provocante, sono poche quelle davvero volgari. Invece qui ogni weekend lo spettacolo è rivoltante, perché non solo le ragazze che sono belle fisicamente vanno in giro seminude, ma anche le chiattone alte un metro e una banana. Stanno con le pance da fuori e i rotoloni che trasbordano dalle mini gonne di pelle, le calze a rete e gli zatteroni lucidi… sembrano la versione trash di pretty woman. 
Bellezze locali

Comunque a parte andare a ballare non fanno molto altro. L’altro ieri per la prima volta ho visto un concerto di musica metal (non mi chiedete maggiori dettagli, neanche sul metal sono ferrata) ma non è usuale trovare locali che fanno musica dal vivo. 

Festa di Halloween al mio locale preferito "A Nation of Shopkeepers"

Oppure, dato che Leeds è una città studentesca spesso organizzano festini nelle case dello studente, qui ce ne sono davvero molte.
Ieri qui è stato Halloween, che delusione! 
Devo dire che io appartengo alla categoria degli italiani anti-halloween. Lo so che è un’occasione in più per uscire e divertirsi ma io sono tradizionalista e poi mi piace il fatto che dietro una festività ci sia una storia, una tradizione che la giustifichi. Ecco perché ero contenta di vivere Halloween in Inghilterra, per vedere come realmente è vissuta questa festa da chi l’ha inventata. E invece niente di niente! E’ esattamente come in Italia. Nessuna casa decorata, né zucche o bare nei giardini. Pensate che non è venuto a bussare neanche un bambino alla mia porta. Niente scherzetto o dolcetto! Ci sono rimasta troppo male, alla fine devo dire che in Italia siamo molto più organizzati che qui, voglio dire siamo proprio dei bravi copioni e abbiamo superato i maestri.
Credo che questo scarso attivismo sia una caratteristica peculiare di Leeds, infatti  quello che non mi piace di questa città (oltre al lato estetico) è proprio il fatto che è un po’ chiusa culturalmente. Questo non solo per quel che riguarda la vita notturna, ma è un discorso generale. Ad esempio c’è una sola libreria in centro, in una città di oltre 700.000 abitanti, oppure non organizzano né mostre né eventi di rilievo artistico culturale. Considerando il fatto che ha 2 università è un ampio bacino di studenti, è davvero riduttivo. Lo so che sono abituata a Roma e non voglio fare un confronto, ma Leeds non è neanche Benevento…
Comunque il 4 Novembre inizia una rassegna cinematografica, una bella botta di vita!!! Come sempre vi racconterò…
Un bacio a tutti da Leeds,
Anna
P.S. Il 29 è stato il mio compleanno, qualcuno mi ha chiesto di commentarlo ma non ho fatto niente di speciale. Solo una cena tra amici e un salto ad una festa in uno studentato. E comunque è stato il mio primo compleanno senza Gabriele …  L

4 commenti:

  1. che tristezza questa vita notturna, ma ancora di più la scelta delle birre..è davvero sconcertante sapere che bevono birre acquose quando invece vantano di una ricca lista...mah misteri....ora sono curiosa di sapere da quali film è composta questa rassegna....:|....
    :°°che triste la nota del tuo compleanno senza Gabry....vi rifarete presto....muaa bacini bacini

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  2. Ho avuto modo di constatare anche io di persona che quanto racconti è vero!

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  3. Una cosa poi che posso dire è che l inghilterra in generale (io ho vissuto a londra e brighton) è la gioia dei feticisti....sarà che barcollano x la birra sarà che indossanto tutte scarpe strette ma dopo una certa ora tutte belle e brutte camminano scalze anche in pieno inverno con temperature sottozero...

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