lunedì 15 novembre 2010

I mezzi di trasporto


Ciao a tutti, in questo post vi racconto un po’ di cose sui mezzi di trasporto.
Iniziamo con una cosa comica che riguarda la guida inglese. Ovviamente ognuno di noi sa che in Inghilterra si guida a sinistra, del resto è la terza cosa che più critichiamo agli inglesi (dopo il fatto che non usano il bidet  e che sono gli unici in Europa a non aderire all’euro).  Ma la stranezza della cosa non la si avverte appieno se non si è mai stati in un Paese dove la guida è opposta alla nostra. Innanzitutto dopo un mese quando salgo in macchina mi siedo sempre al posto di guida, inoltre ogni volta che attraverso rischio la vita perché, anche se me lo ripeto sempre che devo guardare prima a destra e poi a sinistra, faccio ripetutamente  il contrario. Ma la cosa davvero difficile è prendere l’autobus, soprattutto se sai in quale direzione va, perché anche le banchine sono posizionate sui lati opposti. E qui arriva la scena comica. Il secondo giorno ero con mio fratello a cercare casa, stavamo per ritornare in albergo ed eravamo esausti, non volevamo assolutamente perdere l’autobus perché a quell’ora ne passava uno ogni ora. Praticamente mentre stavamo andando alla fermata vedo da lontano l’autobus che sta per partire, allora inizio a correre e a gridare “stop, stop” ma mio fratello mi guarda sconvolto e mi dice “ma che cazzo stai facendo?” … era la fermata opposta! Ogni volta che ci penso rido troppo ahahahaha.


Comunque i mezzi di trasporto sono la vera fregatura di questa città, perché a parte che sono insufficienti per una città così grande, sono molto costosi. Oddio sempre se non vuoi imbrogliare … Ora vi spiego. Il biglietto qui si fa sull’autobus, infatti c’è una sola porta  e l’autista ha anche la funzione di controllore e “bigliettaro”. Ogni volta che sali sull’autobus, devi far vedere l’abbonamento oppure devi comprare il biglietto che non ha sempre lo stesso costo. Se devi fare poche fermata fuori dal centro paghi £1, se ne devi fare molte £1,90 e se vai in centro £2,50. Quindi ognuno quando sale, dice dove deve andare e in base alla distanza ti fanno il biglietto. Ora non è che voglio fare l’italiana della situazione, però quanti di voi direbbero che vanno in centro? Soprattutto se si considera che gli autobus sono a due piani, chiunque farebbe il biglietto da 1£, al massimo da 1,90£ per non esagerare, sale sopra e scende dopo mezz’ora. Ti pare che l’autista si ricorda di te? Però qui non la fa nessuno, pagano tutti quanto si deve pagare. E a quel punto l’amara constatazione del fatto che noi italiani abbiamo l’illegalità nel sangue, non dico che tutti lo fanno, ma almeno tutti ci pensano, anzi da noi, diciamolo onestamente, questo sistema non si potrebbe mai applicare!
Comunque, dati i prezzi dei biglietti così elevati, molto spesso è più conveniente prendere il taxi dell’autobus, soprattutto se puoi dividerlo con qualche amico. Anche per i taxi il sistema è opposto a quello italiano, ovvero prenotare un taxi è più economico che prenderlo per strada. Questo perché il Inghilterra ci sono molte compagnie a prezzi diversi e quindi conviene chiamare una compagnia più economica e prenotare un taxi, piuttosto che fermarne uno qualsiasi per strada con il rischio di pagare molto di più. Comunque se la sera vuoi uscire sei obbligato a prendere un taxi per il ritorno, perché l’ultima corsa degli autobus è alle 23:30, anche il week end! (Che assurdità, non prendo un autobus a Benevento da quando avevo 13 anni, ma mi sa che perfino lì ci sono autobus dopo le 23:30).
Infine ho avuto l’occasione di sperimentare due treni inglesi e quindi posso raccontarvi anche questa esperienza. A differenza degli autobus,  non sono molto costosi e se li prenoti con molto anticipo puoi trovare delle offerte davvero convenienti. Però i treni che ho preso io, penso di aver provato un equivalente di un nostro regionale o al massimo intercity, facevano davvero schifo, erano sporchi, rumorosi e scomodi. Posso senz’altro dire che erano peggiori del regionale Salerno - Napoli. Ad ogni modo anche questo deve farci riflettere, tendiamo sempre a pensare male del nostro Paese e dei nostri servizi pubblici. Magari siamo anche convinti che l’Inghilterra sia molto meglio di noi. E invece non è così, anche qui spesso i mezzi pubblici sono in ritardo e la qualità lascia molto a desiderare. Certo da noi ci sono casi limite come la Sicilia o altre zone dell’Italia meridionale, ma nel complesso non siamo da meno alla Gran Bretagna e questo ci deve inorgoglire. Da quando sono qui ho rivalutato molto il mio Paese, è nato in me un orgoglio nazionale che non pensavo di avere. Non voglio banalizzare dicendo che in Italia va tutto bene, ma non voglio nemmeno essere catastrofista come molti sono abituati a fare. Credo che sia utile tracciare una linea e dire cosa c’è di buono da noi e cosa va migliorato, così se proprio vogliamo criticare l’Italia, è giusto che lo facciamo  solo per quelle cose che vanno male tralasciando quelle che vanno già bene così come sono. Prima di partire credevo che un’esperienza all’estero fosse utile per imparare e prendere esempio dagli altri, dando per scontato che gli altri fossero migliori di noi. Invece adesso credo che un’esperienza all’estero sia utile soprattutto per analizzare i nostri punti di forza e il nostro valore che ci differenzia dagli altri.
Ogni giorno che passa mi sento sempre più italiana, ho voglia di ritornare a casa, nel mio Paese, tra la mia gente.  Ma sono contenta di vivere questa esperienza, perché mi ha fatto apprezzare ancora di più la mia patria. Forse è proprio questo l’obiettivo di questi progetti europei: fare in modo che i giovani analizzino gli altri, per ritornare nel proprio Paese, per rivalutarlo e magari migliorarlo. O forse questi pensieri patriottici sono solo un modo per consolare la mia nostalgia.
Vi saluto e vi abbraccio tutti,
un bacio.

3 commenti:

  1. Anna il peggior treno italiano è la VALLE CAUDINAAAAAA....altro che Salerno-Napoli....ahahahhahahah quando vedi quello allora capisci che di peggio non esiste :D....baciniiiiiii

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  2. Hehehe lo so, ma è privato!
    Io parlavo dei pubblici, e poi da qui l'Italia mi sembra bellissima ... lo so, la sto pigliando un po' a male st'Inghilterra ma è colpa della nostalgia.
    Un bacio anche a te a presto.

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  3. hahaha il fatto dell'autobus nell'altro senso, mi fa ridere ancora. Per non parlare di quando stavo morendo in quel posto dimenticato da dio :D

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