Ciao a tutti, volevo parlarvi della mia casa ma ho cambiato idea e vi parlerò della gente inglese (o meglio di quella che ho conosciuto io qui).
Iniziamo col dire che sono cresciuta con un padre che mi ha sempre detto: “Gli inglesi? Dio li ha messi sopra un’isola e là devono stare” e per questo capite che non mi sono mai stati molto simpatici. Conoscendoli devo dire che ho apprezzato alcune loro peculiarità anche se rimane pur sempre un popolo strano, nel senso che sono profondamente diversi da noi.
La prima cosa che mi ha colpito ma non solo a me, anche a mio fratello che mi ha accompagnato e mi ha aiutata per i primi 2 giorni (grazie! J), è l’estrema gentilezza e cortesia. Tranne rare eccezioni, le persone qui sono tutte molto disponibili e cortesi. Vivendo in questo Paese ho ricominciato ad usare una parola che penso in Italia ormai non usi più nessuno: per piacere. E’ un continuo dire grazie (thank you) e scusi (sorry) , chiedere per piacere (please) e dimostrare disponibilità (you are wellcome). Pensate che quando scendono dall’autobus ringraziano l’autista, come per dire: “grazie del lavoro che fai e per avermi portata a destinazione”. Penso che ogni italiano dovrebbe provare a vivere anche solo una settimana qui per imparare cosa significhi essere civili ed avere buone maniere. Altro che barbari!
Ovviamente non è tutto oro quel che luccica, anche loro hanno i lati negativi, eccome! Innanzitutto mi sono convinta che le persone che vivono qui siano sostanzialmente tirchie.
Le conseguenze della loro avarizia sono principalmente due.
La prima è che gli inglesi sono sporchi (lo so che è una banalità ma è la verità). Da quando vivo qui ho cercato il motivo del loro scarso senso di igiene e mi sono convinta che la ragione stia nel fatto che vogliono risparmiare i soldi spesi per pulire! Ad esempio lavano i piatti senza risciacquarli o non usano i tovagliolini a tavola per risparmiare i soldi della carta Scottex. Il mio coinquilino arrostisce la carne nel forno sopra una griglia e fa colare il grasso in una teglia su cui ha riposto un foglio di alluminio. Ottimo direte voi, così anche se non lava la pentola butta almeno il foglio. E invece no! Riutilizza sempre lo stesso foglio, lo lascia proprio nel forno. Se non è sporcizia/tirchieria questa…
Ma la loro avarizia li ha portati a sviluppare anche una innaturale capacità a sopportare il freddo. Ok, io sono una persona freddolosa, lo ammetto, ma penso che sia obiettivo dire che quando ci sono -3 gradi è ormai inverno. Questo non è una mia teoria, è un fatto! L’acqua a zero gradi diventa ghiaccio… Ora non mi sembra proprio il caso di girare a pantaloncini e infradito con questo tempo né di portare i bambini al parco senza cappello con la pioggia a dirotto! E invece loro riescono a fare tutto questo e anche di più… E come ci riescono? Sempre perché sono tirchi e hanno imparato a vivere senza il riscaldamento, per risparmiare of course. Pensate che con queste temperature nel mio ufficio accendono i termosifoni solo la mattina per 2 ore e a casa il mio coinquilino nella sua stanza non li accende proprio perché dice che gli piace sentire la faccia fredda quando dorme.
Ovviamente vi racconterò altri aspetti di questo popolo nei prossimi post. Prima di salutarvi però vi lascio con una stranezza che ho appreso oggi dal mio capo. Praticamente in Inghilterra se fumi sei un poveraccio! Avete capito bene, nessun uomo o donna che abbia superato i 30 o abbia messo su famiglia fuma. Perché se lo fa, è un’ignorante che si ammazza da solo o ammazza i propri figli. Per loro gli ignoranti sono le persone povere che non hanno potuto studiare. Ecco perché alla fine fumano solo le persone povere e la middle class si guarda bene dal farlo per non essere scambiata come low class! Addirittura il mio capo se sa che una persona fuma (ad es. un dottorando del proprio centro o il padre di un compagno di scuola di suo figlio) non lo invita a casa sua perché è un pessimo esempio per i suoi figli e perché non vuole che la sua casa sia sporcata da un lurido fumatore! Ha proprio detto: "Ho speso tanti soldi per pulire e mettere a posto la mia casa, non vedo perchè dovrei invitar eun fumatore per farmela sporcare".
Detto questo vi saluto e consiglio ai fumatori che vogliono fare un’esperienza di lavoro all’estero di non venire in Inghilterra o di smettere di fumare.
Ciaooo
annaaa...nn ci far preoccupare...comprati un bel piumone...una stufetta...uno scaldino...e COPRITI quando esci!!!:-)
RispondiEliminache bizzarri questi lord inglesi ;).....
RispondiEliminaAnna presto voglio sapere del cibo!!!!baciiii
Ciao Anna, complimenti per il blog.
RispondiEliminaPenso che tu sia fortunata a vedere dei lati positivi in questo popolo di puzzolenti, luridi, barbari, ignoranti, stupidi, ottusi, ubriaconi, pezzenti, brutti, eccentrici, bizzari, formali, freddi, diffidenti, razzisti, mangiaschifezze etc...
In ogni caso penso che siano meglio di noi per alcune cose tra le quali il fatto che non votano Berlusconi.
Gli autobus a Leeds sono sempre in ritardo(numero 51 e 55) e quando scendo non ringrazio mai anzi penso che gli autisti sono dei gran cornuti se sc**ano come guidano.
Scusa per la durezza delle parole ma ce l'ho un poco con loro per ovvie esperienze personali.
Andrea.