sabato 23 ottobre 2010

Le case


Ciao oggi vi parlo delle case inglesi e della mia in particolare. Come immaginerete i primi 2 giorni che ho trascorso in questo Paese sono stati impiegati per la ricerca del mio alloggio e questo mi ha permesso di visitare e farmi un’idea sulle abitazioni presenti nello Yorkshire. Come in tutte le città inglesi, anche qui ci sono diverse tipologie di abitazioni ma in particolar modo ci sono le terraced house, le detached o semidetached house e gli appartamenti.


Le terraced house sono udelle abitazionimolto stratte a più piani, con un piccola aiuola sul d’avanti e il giardinetto sul di dietro (backyeard). In Leeds sono la tipologia di casa più diffusa e tantissime sono quelle a mattoncini rossi. Ho potuto ammirare diverse abitazioni come queste, e anche all’interno sono per lo più tutte simili. Hanno una cucina piuttosto grande adiacente a un salone con camino con tanto di brace finta elettrica che si accende con luci ad intermittenza o, per chi ha buon gusto, con vaso con fiori al posto della legna. Ai piani superiori ci sono uno o due bagni e le camere da letto. Come immaginerete ai nuovi arrivati viene riserrvata sempre una camera in mansarda, e come vi ho già spiegato nel mio post precedente, vi lascio immaginare quale sia la temperatura di quella stanza in inverno! In tutta la casa c’è la moquette, se sei fortunato te la trovi anche nel bagno e in cucina, con tutte le conseguenze sul piano igienico che non sto qui a spiegarvi. I lavandini dei bagni poi sono quelli tradizionali inglesi, con due rubinetti separati: uno per l’acqua calda e uno per l’acqua fredda. Per cui ogni mattina puoi scegliere: o metti le mani nel congelatore o nel forno. Però sulla sicurezza loro non scherzano. Innanzitutto non esiste il gas, troppo pericoloso! Al massimo lo utilizzano per il riscaldamento (tanto poi non lo usano più di tanto) ma di certo non in cucina. Meglio le tipiche piastre elettriche, sicuramente più sicure (secondo loro), tanto se poi le lasci accese e per sbaglio ci appoggi la mano sopra, al massimo perdi un arto ma la casa intanto è salva!
Quando poi entrerete nel bagno troverete una serie di fili appesi ovunque, solitamente sono: il filo per accendere la luce, quello per attivare la doccia, quello per la ventola dell’aria e quello per l’areatore/scaldino nel caso in cui qualcuno avesse freddo e volesse riscaldare il bagno (certo, perché nel bagno non ci sono i termosifoni). Nel mio Bed & Breakfast c’era anche un filo per accendere la luce piccola vicino lo specchio. Come mai tanti fili? Perché è troppo pericoloso utilizzare gli interruttori nel bagno, metti che poi quando ti fai la doccia con lo spruzzino involontariamente annaffi anche la presa? Meglio non rischiare.
Le altre case sono come ho detto le detached o semidetached house, che purtroppo non ho mai potuto ammirare dall’interno, e gli appartamenti che a differenza nostra sono rigorosamente senza balconi.


Io come vi ho già detto, vivo in un appartamento che condivido con il mio landlord (padrone di casa) Rick. A parte qualche piccola cosa negativa di cui (in parte) vi ho fatto già menzione in precedenza, devo dire che non è così male. Voglio dire che considerando che è un uomo e che è inglese è fin troppo pulito e in questo sono stata molto fortunata. Tra l’altro è un personal trainer, fissato per lo sport, balla salsa e mangia perfino frutta e verdura! E’ laureato in lingue, spagnolo e italiano ma con me parla solo inglese così mi aiuta a imparare la lingua :P
La mia cameretta è minuscola, ci entra giusto il letto matrimoniale e l’armadio, ma ho un bel salone con poltrone in pelle e su un lato una grande vetrata che da sulla campagna e su una parte della città di Leeds. Adorabile! La moquette è chiara, diciamo un nocciola chiaro tendente al beige (sì è color cacarella) ma almeno non ce l’ho nel bagno e in cucina. A proposito di questo voglio spiegarvi quanto sia indifferente per loro, dal punto di vista igienico, avere o meno la moquette nel bagno o in cucina. Infatti appena mi sono trasferita, ho chiesto a Rick dove fossero gli stracci e la mazza per lavare per terra, mi ha guardato come se non sapesse di cosa stessi parlando. Ho provato a spiegargli in tutti i modi cosa fossero e alla fine mi ha detto che non li aveva! Allora ho detto, ok nessun problema, lì andrò a comprare. Entro nel supermarket e non ci sono! Chiedo alla cassiera e dopo un attimo di esitazione inizia a rovistare tra gli scaffali dei detersivi proponendomi ora spugne enormi ora  panni multiuso. Alla fine le dico che cerco qualcosa tipo mocho! E lei “ahhh ok, the mocho!”. Allora io soddisfatta le dico, ok ne prendo uno e lei mi dice che non lo aveva. Praticamente loro non lavano per terra, cioè loro non sanno proprio che bisogna lavare per terra, nessuna pubblicità o nessun detersivo è pensato per lavare per terra. Per fortuna ho un bagno  e una cucina minuscola, per cui dopo aver trovato dei mini stracci e un secchio, utilizzo la mia gamba come mazza da scopa e così faccio anche qualche esercizio per tonificare le gambe visto che non sto andando in palestra.

Ora vi saluto e penso che la prossima volta vi racconterò del cibo. Un bacio e un saluto da Leeds

P.S.  La casa che vedete nella seconda immagine è proprio la mia!

4 commenti:

  1. troppo forte! ho riso tutto il tempo del racconto! beh in bocca al lupo per tutto eh.. attendo un altra fantastoria.. ciao!!

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  2. Anna sono fantastici i tuoi racconti, anche se mi fanno passare letteralmente la voglia di venire da quelle parti, eheheheh bacini....

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  3. non ci posso credere!nn lavano a terra?? che fanno poi...la moquette la bruciano e ne mettono una nuova??

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  4. Anna sei mitica!!! Buona idea quella del blog! Andrea è molto più pessimista di te...meglio che non scriva un blog!! Quando vengo su a Novembre ti porto le Gocciole!!! Un bacio!

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